giovedì 22 gennaio 2015

La Nuova Terra: Agricoltura Biodinamica VS Agricoltura Biologica



Agricoltura Biodinamica VS Agricoltura Biologica


Sulla dispensa Nove Incontri con l’agricoltura biodinamica si parla dell’agricoltura biodinamica confrontandola con quella, più conosciuta dai più, chiamata biologica.

Leggiamo:
Il biologico cerca di mantenere l’esistente, il biodinamico, se siamo riusciti a seguire il pensiero, crea nuova vita o perlomeno permette lo sviluppo, la manifestazione di questa nuova vita.”

L’agricoltura biodinamica, come quella omeodinamica praticata qui alla Nuova Terra, nasce dal bisogno di far fronte al crescente apporto chimico che l’agricoltura ha subito nel corso degli ultimi anni.
A questi problemi si aggiungono le problematiche ambientali, disastri nucleari, perdite radioattive, e altre brutte compagnie.

Davanti ai problemi che ci si parano davanti seguiamo spesso una logica razionale.
Siamo abituati a ragionare secondo il 2+2=4, dove ogni fattore viene pensato accanto all'altro.

Davanti ai problemi, come la perdita di valore nutrizionale delle piante e il loro indebolimento provocato dalla nuova industria, gli agricoltori biodinamici propongono un nuovo tipo di mentalità, orientata verso la conseguenzialità.
Secondo la logica conseguenziale, ogni fattore è figlio dell'altro, permettendoci di risalire alla radice del problema.

Dalla materia al piano immanifesto
In questa indagine si parte dalla materia, la parte fisica della pianta;
Riconosciamo la pianta figlia della sostanza (es. ferro, calcio, silicio ecc.);
La sostanza è figlia dei processi (maturazione, crescita, scambi tra le membrane...);
I processi sono figli di alcune parti più “sottili” chiamati elementi (Terra, Aria, Acqua…).
Facciamo lo stesso viaggio partendo da qui, il piano immanifesto (piano non tangibile) degli elementi passando agli eteri.

Dal piano immanifesto alla materia
Dagli eteri discendiamo nuovamente alle forze plasmatrici loro figlie (possibilità di creare forme), da queste alle forme (ciò che fisicamente si può sperimentare con i nostri sensi), torniamo infine alla materia (unione tra forma e sostanza).

(Che cosa intendiamo per Forma?
Possiamo definire la forma prendendo in esempio la creazione di una scultura.
Quando scolpisco la forma rimane nello stampo e la mia scultura è la visione della forma in positivo.
Se la scultura viene distrutta la forma rimane ancora anche se non più “incarnata” nel materiale.
Noi vediamo la materia, mentre le forme le riconosciamo.)

Accenno ai preparati biodinamici
Diamo un’ulteriore spunto parlando dei preparati, uno dei cardini dell'agricoltura biodinamica.
“L’agricoltura biodinamica non è un biologico che usa i preparati, ma è lo sforzo dell’uomo di ricollegarsi con la sua matrice spirituale, quindi di ricominciare a lavorare la terra avendo dentro di sé un patrimonio di conoscenze che erano le più alte dell’umanità.”

I preparati (tra i più famosi cito il 500 e i 501) sono composti da sostanze naturali, anche se non vengono definiti come cose “naturali".
Possiamo definire il preparato come una sintesi che fa l’uomo con la sua saggezza […] per muovere i processi di risalita, quei processi che “rimettono in moto” il collegamento perduto dell’antica agricoltura: il suo rapporto tra Terra e Cielo.

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