sabato 24 gennaio 2015

La Nuova Terra: Di quanti corpi è costituita una pianta?

Di quanti corpi è costituita una pianta?


Prendiamo per assodato che l'uomo sia composto da più parti.
Facilmente si sente parlare di anima, spirito e fisico come se fossero entità a sè stanti.

Per poter approfondire ognuna d'esse dovremo dargli una definizione, tenendo presente che ogni parte, come gli organi di un corpo, è descrivibile singolarmente e al contempo è in stretta relazione l'una con l'altra.

Prendete un uomo che cammina nella folla.

Corpo Fisico: Se vi chiedo di descrivermi quanto è alto, che colore hanno i suoi capelli, vi sto chiedendo di parlarmi della sua parte fisica.
Corpo Eterico: Se vi domando quali tipi di energie mantengono in vita il suo corpo, lo supportano nel muoversi, nei suoi processi metabolici, vi sto chiedendo di parlarmi del suo corpo eterico.
Corpo Astrale: Se vi chiedo se è felice, triste, arrabbiato, quali tipi di emozioni, passioni sta provando, vi sto chiedendo di parlarmi del suo corpo animico.
L'Io: Infine, se vi pongo delle domande che riguardano la sua coscienza, la sua individualità, vi sto chiedendo di parlarmi del suo Io. Quella parte dell’individuo in cui si manifesta la sua componente spirituale.

Dopo aver definito in quattro corpi l'uomo, possiamo domandarci: Di quanti corpi è costituita una pianta?

Secondo la Scienza dello Spirito, le piante, a differenza dell’uomo, possiedono un corpo fisico e un corpo eterico. L'Io e il corpo astrale agiscono sulla pianta dall’esterno.
La pianta singola non ha in sé un Io, una coscienza che le permette di identificarsi come essere individuale.
l’Io è in questo caso comunitario, ovvero è presente un Io chiamato “di gruppo” per ogni specie vegetale.

Quindi vediamo in parallelo al mondo vegetale i corpi spiegati precedentemente:
Corpo Fisico: La parte fisica della pianta comprende le parti della stessa che noi possiamo percepire con i sensi (radici, stelo, foglia, fiore…).
La parte fisica si relaziona alla Terra.
Corpo Eterico: La parte eterica invece sostiene i suoi processi metabolici, linfatici, portando il vivente fino alla soglia della riproduzione (quando la pianta va a seme il suo ciclo vitale è giunto al termine).
La parte eterica si relaziona alla Luna.

(Piccola nota sulla Luna
Quanti di voi hanno sentito parlare dei “vecchi agricoltori” e della loro saggezza nel sapere quando seminare o potare rispetto le fasi lunari?
La Luna infatti influisce sulla crescita della pianta.
Per fare un esempio, durante la fase di Luna crescente non vengono eseguite le potature, perché i processi linfatici delle piante sono nella fase di maggiore attività.)

Il corpo fisico ed eterico portano forze opposte.
Uno verso la materialità (gravità) e uno verso la circolazione linfatica (levità).

Corpo Astrale: La parte astrale invece, legata alle influenze planetarie, supporta il fiore nei processi di fioritura e aromatizzazione.

Io di gruppo: Arriviamo quindi all’Io di gruppo.
L’abbiamo definito come il centro di coscienza della specie.
Diremo che tramite l’io di gruppo, il suo principio individuale di specie, la pianta diviene ponte di connessione con le sfere celesti che ne governano la manifestazione terrestre.
Nel momento in cui una pianta appartenente ad una specie evolve, tutte le altre piante legate al suo Io di gruppo risentono di questo cambiamento.

(Se volete approfondire a riguardo rivolgetevi ai testi di Rudolf Steiner ).

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