venerdì 8 agosto 2014

La Fattoria dell'Autosufficienza


L’inizio

i corsisti in cerchio
Oggi sono arrivati alla Fattoria i primi partecipanti al corso di permacultura.
Durerà quasi due settimane, un tempo abbastanza lungo per conoscersi e allo stesso tempo abbastanza breve per conoscersi.

Il primo arrivato è Andrea, un ragazzo dalla barba e capelli lunghi.
E’ arrivato mentre stavamo pranzando, con il suo zaino in spalla e il cappellino di paglia.
E’ arrivato e subito si è mostrato com’era, dalle prime parole, dette con tono pacato e con uno sguardo diretto, intimo, ma non invasivo.

Chiacchierando è venuta fuori un po’ la sua storia.
Da tre/quattro anni gira il mondo, fornito di pochi abiti e di due pollici per l’autostop.
Dopo un breve periodo all’azienda di famiglia, ha lasciato casa volando in Canada dove per due mesi ha lavorato come muratore e uomo da miniera.
Da lì in poi ha traversato l’America, lavorando un po’ come carpentiere prima, e successivamente, avendo qualche soldo in tasca e vivendo di poco, si è guadagnato il viaggio suonando per la strada.

Andrea mentre suona
Destinazione Argentina.

Perché tra tante mete l’Argentina? Perché è il Sud del Mondo.

Con grande amabilità ha raccontato del suo percorso, di quando ha percorso l’India (questa volta in treno).
Cosa ti ha donato l’India? La meditazione.

Il tutto alla bellezza di 21 anni.

Tra i racconti la frase che risaltava più spesso riguardava le belle persone che si incontrano.
Dice che molte l’hanno ospitato e nutrito (con mio stupore anche in Italia, nonostante qui non sia facile l’autostop).
in cucina

Non girovago, non vagabondo, non viaggiatore, ma esploratore di sé stesso, praticante della meditazione, della ricerca del sé, guardando negli altri l’opportunità del conoscersi.

Quante “belle persone” incontrerò in questi giorni, quante occasioni di conoscenza, porte spalancate o usci socchiusi. Persone come queste insegnano che le possibilità delle scelte nella vita sono infinite.

E i discorsi che nascono a cena (alimentazione sana, memoria dell’acqua, controllo del tempo..) sono tipici di chi si raduna qui, alla Fattoria dell’Autosufficienza, per un corso che vuol dare una nuova visione sul rapporto tra natura, natura coltivata e coltivatore.

a colazione

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