domenica 31 agosto 2014

Che Passo!


Cura con le erbe

immagine da Internet
Questi tre giorni mi è capitato di sperimentare sulla mia pelle gli effetti della cura omeopatica.

Sono rimasta bloccata a letto per tre giorni a causa di un mal di schiena cronico che raramente mi colpisce.

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Roberto e Michela avevano della Crema d’Arnica, un anti-infiammatorio naturale di cui avevo già sentito parlare da Massimo, di Case della Buca che, nei suoi innumerevoli viaggi si porta sempre dietro insieme all’Olio tea tree.

Sandro mi ha fatto provare l’iperico e la crema di Tigre.
Quest’ultimo conta vari olii, tra cui il classico d’oliva, wintergreen, Menta Piperita, Tulasi, Clove Bud, Hempseed, Blu Chamomille, Lavanda, Elicriso, petali di Devi Bhava e cera d’api.

Cristina invece mi ha preparato i fiori di Bach e mi ha massaggiato i piedi praticando la riflessologia plantare.

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Ora vediamo nello specifico alcune delle proprietà di queste erbe:

-Arnica: “I principi attivi contenuti nell'arnica (flavonoidi, triterpeni, lattoni sesquiterpenici e olio essenziale) le conferiscono proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antidolorifiche e stimolanti la circolazione, ma deve essere utilizzata solo per via esterna.”

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-l’oleolito di Iperico, di cui ho già parlato inquesto post, è ideale per le contratture muscolari, i dolori cervicali, i dolori lombari e in generale le contratture muscolari e le infiammazioni ai tendini.

I Fiori di Bach invece sono un rimedio di medicina alternativa inventato dal medico britannico Edward Bach. 

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Alla base della floriterapia di Bach è il principio secondo il quale, nella cura di una persona, devono essere prese in considerazione le sue emozioni e la sua personalità, le quali determinerebbero il sintomo manifesto nel fisico.”
I rimedi floreali scoperti da Bach rilascerebbero nell'acqua, se opportunamente trattati, la loro «energia» o «memoria».

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La riflessologia plantare è ottima per curare la parte su cui, in questo caso, non si poteva operare.
Questa tecnica si occupa delle connessioni che vi sono tra l’intero corpo e la pianta del piede.
Ogni parte vi è collegata e, se adeguatamente stimolata, può operare a distanza grazie al massaggio.

Le nostre estremità, mani e piedi, sono preziose mappe che ci indicano quali disturbi il nostro corpo sta subendo. Sono il nostro collegamento con la terra e ci permettono di relazionarci  a ciò che ci sta intorno, afferrando, abbracciando, arrampicando.

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