IN verticale
arrampicando.. |
Oggi siamo
andati ad arrampicare alle Balze, a mezz’ora di distanza dalla Fattoria.
La squadra
dei wwoofer, con Matteo e Luca
neofiti della disciplina e il “sensei” Andrea.
Non avendo scarpette adatte al numero
di Matteo (anche se un arrampicatore
porta come media due taglie in meno rispetto al proprio numero) ha provato
comunque a salire con le scarpe da
trekking.
Dopo tre vie
da quinto grado è stato
ufficialmente soprannominato come il Bonatti
del free climbing.
Arrampicare con le scarpette infatti, le calzature adatte per uno sport di precisione, ti regala maggiore aderenza alla parete, portando il tuo piede ad avere una sensibile relazione con la roccia.
Arrampicare con le scarpette infatti, le calzature adatte per uno sport di precisione, ti regala maggiore aderenza alla parete, portando il tuo piede ad avere una sensibile relazione con la roccia.
arrampicando... |
Il free
climbing è una disciplina.
In certe
condizioni sai di non poter sbagliare.
Se cadi in
errore, se la concentrazione viene meno, se la valutazione delle tue forze è
sfalsata, “tradisci” al roccia.
C’è chi arrampica senza sicurezza. Niente ti separa tra te e la montagna.
Questo vuol
dire che accetti anche la possibilità di morire.
Arrampicare in sicurezza o senza sicurezza sono due modi completamente diversi di vivere la relazione con la parete.
Tempo fa
vedevo un documentario sui cercatori di
miele nei grandi polmoni verdi del
nostro pianeta, dove gli alberi raggiungono altezze vertiginose.
Per arrivare
al nettare questi uomini, aiutandosi
esclusivamente con una fascia cingente la propria vita e il tronco dell’albero,
salgono decine di metri e a mani nude raccolgono
il miele tra gli sciami.
Nell’intervista
l’uomo sottolineava come l’elemento chiave era l’assenza della paura.
Non puoi
permetterti di avere paura.
Se la paura t’afferra il rischio di morte è alto.
Arrampicare in sicurezza ha comunque la sua percentuale (anche se notevolmente inferiore) di rischi.
Se la paura t’afferra il rischio di morte è alto.
Arrampicare in sicurezza ha comunque la sua percentuale (anche se notevolmente inferiore) di rischi.
Tra le vie
ce n’era una di una trentina di metri, dall’alto il vento tirava e il panorama prendeva tutta la visuale.
Bisognava
avere due paia d’occhi per poterlo ammirare
nella sua totalità.
^^ <3
RispondiEliminabello quel documentario, l'ho visto pure io, davvero emozionante già a vederlo..!! cmq lo sapevo che la tua anima boulder avrebbe trovato il modo e la via, anzi le "vie", per arrampicare, prima o poi.... ;) e brava la mia sorellina!! ^°^
che belle parole nel "avrebbe trovato il modo e la via" :)
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