Con poco, tanto!
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l'essicatoio |
A
ChePasso! ci sono soluzioni
interessanti, strutture ricavate riciclando con creatività.
Tra i
sentieri delimitati dalle tegole e
il frutteto pacciamato a cartone, c’è
l’essiccatoio costruito con un
vecchio elettrodomestico.
C’è un rettangolo coperto di vetro e dipinto di nero dove l’aria entra alla base, riscaldandosi sale immettendosi nel
vecchio frigo, dove vengono poste le piante ad essiccare su delle grate, per
poi riuscire lungo il tubo.
C’è bisogno
di un vento costante che riesca a
riscaldare per almeno 8 ore le piante.
L’orto sinergico ora è ricoperto dalle
infestanti. Vicino ci sono alcune piccole
serre artigianali.
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l'orto Infestato |
Prima di
partire per questo viaggio mi avevano molto incuriosito dei sistemi
fai-da-te che sostituissero il bisogno
di combustibile o corrente.
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frigo d'argilla |
Da
Marcello abbiamo visto la
rocket stove costruita e in funzione,
da
Luca invece ci siamo guardati
qualche video della
stufa a pirolisi che
segue più o meno lo stesso principio, dove la combustione
della legna produce carbonella che continua a bruciare nella stessa
stufa, alimentandosi da sé, senza bisogno d’aggiunta di nuovo carburante.
Il
frigo d’argilla invece sfrutta la
tecnica del
vaso d’argilla dentro un
vaso di terracotta creando un isolante tra i due, di
sabbia ed acqua che mantiene la
temperatura interna stabile grazie all’evaporazione dell’acqua che si riaggiunge
due volte al giorno.
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forno solare |
Il
forno solare può essere a
scatola o a
parabola, che sfrutta un piano riflettente per convergere l’energia
solare in un punto, nel caso della parabola, o all’interno della
scatola nera nel caso del forno
rettangolare.
Se volete
indagare, ci sono molti video e
informazioni più o meno professionali per poterseli costruire da sé con
poco.
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