Fonte Perenne
da Annapia |
Viaggiatori,
wwoofer a vita (o quasi), vagabondi, chi lascia il lavoro dopo 5, 10, 12 anni
di dipendenza da multinazionali, centri
commerciali, televisione politica, 12 ore di lavoro al giorno, moglie, marito o
compagno, traffico quotidiano, solo per spostarsi da casa-lavoro,
lavoro-casa.
Se non
diventa prima casa il tuo ufficio.
Ne incontro
tanti, viaggiando nelle aziende agricole, di chi accenna o racconta
esaustivamente, l’abbandono da una condizione
precedente per..
Per..
Ed è qui che
si rivela poi la direzione di
ognuno.
pick-up di Luca |
Altre volte
v’è una progettualità astratta, un’idea
ancora da formare, ma precisa, direzionata, o una progettualità pratica, con una scaletta di cose da fare, ormai determinate dall’esperienza diretta.
dal pick-up di Luca |
Altre volte
i discorsi si aprono, i problemi
esplodono, c’è chi si sente perso, che a girare con la libertà su una spalla e il dubbio
sull’altra, sono attanagliati dal “dopo”, dal “non aver in fondo costruito
niente”.
a Case della Buca |
La sorgente dell’essere si
svuota disperdendosi in un terrendo di indecisione.
Eppure l’uomo si chiude nelle sue astrazioni, parte da dipendente, camminando lungo il sentiero della liberazione da una condizione di schiavitù e ricade ingenuamente in un’altra, più dorata se vogliamo, realtà, inizialmente benevola e poi matrigna.
verso Le vie Cave |
Cosa manca? Quale
parte di questi “rivoluzionari” progetti
porta il viaggiatore\vagabondo a sentirsi “perso”?
Credo che la
base stessa venga scossa, ponendo l’idea
(che ti sei fatto di te, della tua “avventura”) sopra l’essere.
Prima di
tutto sii attento al tuo Essere Umano,
e poi usa come mezzo ciò che più ti può essere utile per scoprirlo, realizzarlo, apprendendo con sempre maggiore
familiarità, la stretta relazione che vi è tra te e tutte le cose, senza
attaccamento a nulla.
da Mariella |
Ricordati, dice Marco Aurelio, di
“Non essere trascurato nelle tue azioni
né confuso nel parlare, non vagare
tra le rappresentazioni; con l'anima
non ritrarti completamente, o,
all'estremo opposto, non sbalzarti fuori;
nella vita non privarti di o
gni tempo
libero.
Uccidono,
squartano, inveiscono con maledizioni: ma tutto questo in che cosa impedisce
alla mente di restare pura, lucida, saggia, giusta?
Sarebbe come
se uno si fermasse ad una fonte d'acqua
limpida e dolce e la insultasse: la fonte, naturalmente, non smette di far
sgorgare la sua acqua pura; e anche se quello vi getta dentro del fango o dello
sterco, la sorgente in un momento lo disperderà e lo porterà via, e non ne
resterà minimamente inquinata.
Come potrai, dunque, avere in te una sorgente
perenne?
Se in ogni
istante ti manterrai libero, con benevolenza, semplicità e discrezione.”
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