Cura con le erbe
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Questi tre
giorni mi è capitato di sperimentare sulla mia pelle gli effetti della cura omeopatica.
Sono rimasta
bloccata a letto per tre giorni a
causa di un mal di schiena cronico che raramente mi colpisce.
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Sandro mi ha fatto provare l’iperico e la crema di Tigre.
Quest’ultimo
conta vari olii, tra cui il classico
d’oliva, wintergreen, Menta Piperita,
Tulasi, Clove Bud, Hempseed, Blu Chamomille, Lavanda, Elicriso, petali di Devi Bhava e cera d’api.
Cristina invece mi ha preparato i fiori di Bach e mi ha massaggiato i piedi praticando la riflessologia plantare.
-Arnica: “I principi attivi contenuti nell'arnica (flavonoidi, triterpeni, lattoni sesquiterpenici e olio essenziale) le conferiscono proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antidolorifiche e stimolanti la circolazione, ma deve essere utilizzata solo per via esterna.”
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I Fiori di Bach invece sono un rimedio di
medicina alternativa inventato dal
medico britannico Edward Bach.
“Alla
base della floriterapia di Bach è il principio secondo il quale, nella cura di
una persona, devono essere prese in
considerazione le sue emozioni e la sua personalità, le quali
determinerebbero il sintomo manifesto nel fisico.”
I rimedi floreali scoperti da Bach rilascerebbero nell'acqua, se opportunamente trattati, la loro «energia» o «memoria».
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I rimedi floreali scoperti da Bach rilascerebbero nell'acqua, se opportunamente trattati, la loro «energia» o «memoria».
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Questa tecnica si occupa delle connessioni che
vi sono tra l’intero corpo e la
pianta del piede.
Ogni parte
vi è collegata e, se adeguatamente stimolata, può operare a distanza grazie al
massaggio.
Le nostre estremità, mani e piedi, sono preziose
mappe che ci indicano quali disturbi il nostro corpo sta subendo. Sono il
nostro collegamento con la terra e
ci permettono di relazionarci a ciò che ci sta intorno, afferrando, abbracciando, arrampicando.
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