Piccolo aggiornamento sui Pomodori
pomodori |
Come
raccontavo nei precedenti post ci
sono vari modi per coltivare in
verticale le culture.
Ogni host
visitato di base sfruttava lo stesso principio, legando il pomodoro per sorreggere la sua struttura fare in modo
che la raccolta sia più facile.
Qui alla Fattoria dell’Autosufficienza in uno
degli orti sinergici c’è una
struttura di tubi di metallo che
arcuandosi si incrociano a formare una X.
I pomodori sono legati e avvolti con un filo di nylon, rafia, o con un’anima di
metallo e legati alla struttura (e fin qui si usa un principio già visto) con
un cappio invece che con un nodo
semplice come da Solidor.
cappio in cima |
Questo
permette di non dover sciogliere il nodo
per risistemare i pomodori visto che a lungo andare il filo tende ad
allentarsi, ma basta solamente stringere il cappio già formato.
Piccolo, utile e semplice suggerimento.
Piccolo, utile e semplice suggerimento.
Per chi non
lo sa il pomodoro generalmente non
ha bisogno di un’abbondante innaffiatura e soffre parecchio l’umidità.
E’
consigliabile inoltre annaffiare la
mattina presto o la sera per non causare shock termici in modo che la
temperatura dell’acqua non sia dissimile da quella del suolo.
Con questo
tempo un po’ autunnale i pomodori hanno
sofferto particolarmente e come nelle altre fattorie, anche in questa molti si
sono ammalati, seccandosi con ancora attaccati i frutti acerbi.
la struttura |
Le loro parti verdi sono quindi tossiche e non digeribili neanche dopo
cottura.
I sostegni della pianta sono necessarie nelle culture occidentali per preservare il frutto dall’umidità (come molte piante esotiche (è nativo dell’America centrale e SudAmerica).
I sostegni della pianta sono necessarie nelle culture occidentali per preservare il frutto dall’umidità (come molte piante esotiche (è nativo dell’America centrale e SudAmerica).
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