L’iperico
foto da Internet |
L’oleolito
di Iperico è presente in ogni
fattoria che abbiamo visitato.
L’iperico raggiunge la sua massima
fioritura durante il solstizio d’estate
e si raccoglie il 24 giugno, festa
di San Giovanni.
Dopo aver
raccolto, lavato e asciugato per bene i fiori si mettono dentro dei barattoli di vetro ricoprendoli
completamente d’olio di girasole o
extravergine d’oliva o di mandorle.
Vengono poi
lasciati al sole per tre settimane, alcuni lo tengono anche quaranta giorni, e infine si filtra il
tutto, prima con un colino per eliminare il grosso e poi con una garza o con un vecchio collant pulito.
foto da Internet |
Le proprietà
dell’iperico sono molteplici.
L’oleolito può essere usato sulla pelle in caso di eritemi, scottature, ustioni, come sbiancante per le macchie della pelle, come lenitivo doposole, e in casi di psoriasi.
Se preso sotto forma di infuso è ottimo contro le infiammazioni ai bronchi e delle vie genito-urinarie come tosse e cistite, mentre con il suo estratto si riequilibra il tono dell’umore, il sonno, contrastando forme di depressione, sbalzi d’umore ed esaurimenti nervosi.
Se preso sotto forma di infuso è ottimo contro le infiammazioni ai bronchi e delle vie genito-urinarie come tosse e cistite, mentre con il suo estratto si riequilibra il tono dell’umore, il sonno, contrastando forme di depressione, sbalzi d’umore ed esaurimenti nervosi.
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