Merigar |
In questo periodo sono venuta a conoscenza del centro Merigar, che Massimo frequenta, e dello yantra yoga. Ve ne accenno:
Merigar, come dicevo in questo post, è un centro spirituale che divulga la pratica dello Dzogchen, descritto in questo modo dal sito:
“Dzogchen significa “Totale Perfezione” e si riferisce alla condizione della nostra natura di esseri umani.”
“Lo Dzogchen, secondo alcune scuole del buddhismo tibetano e della tradizione religiosa Bön, è lo stato naturale e primordiale, ovvero una condizione spontanea della mente, e, allo stesso tempo il corpus di insegnamenti volti a realizzare tale condizio.”
L’evoluzione dell’individuo avviene in maniera naturale, senza forzature o cambiamenti radicali imposti dalla volontà, portando il praticante verso una visione più ampia e aperta rispetto alla vita.
Non avendo
sperimentato che per vie traverse questa Via, ne voglio dare solo un assaggio, un fiammifero, che potrebbe interessare chi vuol alimentare la fiamma.
“Lo Yantra Yoga utilizza movimenti armonici legati a diversi
aspetti della respirazione, per
prendere coscienza del proprio corpo e controllare
il respiro, uno dei mezzi principali per coordinare l’energia vitale (prana).”
Una piccola
esperienza di Yoga mi ha aiutato a
portare attenzione al respiro.
In queste pratiche il respiro è connesso al ritmo. Ogni movimento è conseguenziale all’altro.
Portare la concentrazione verso un punto del proprio corpo ti porta in relazione con esso, in comunicazione.
Inizi in
questo modo a considerarlo, a conoscerlo.
Dopo essersi resi coscienti di una singola parte, della sua importanza funzionale ed esistenziale, ci si rende coscienti della sua relazione con il tutto, capendone intimamente la sua natura, come parte separata e, allo stesso tempo, come parte unita all'intero l'organismo.
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