In Famiglia con Furore
fagiolo in crescita |
Il desiderio
di diventare papà in Permacultura significa rendersi conto
che la creatura che viene al mondo
seguirà uno sviluppo dettato da molteplici varianti.
Le
condizioni in cui vive, se la terra è
fertile, se il clima è favorevole,
se si prendono tempestivamente le cure
necessarie, ogni elemento assume un ruolo fondamentale per rientrare in
quel percorso così unico della crescita.
..se il terreno è fertile |
Poche
settimane fa, in una conversazione con una donna
avvocato, si parlava della sua esperienza con la figlia riguardo le domande esistenziali sulla morte.
Per la prima
volta si è resa conto, come madre, che sua figlia
dovrà morire.
L’essere padre e madre portano a focalizzare l’attenzione
concentrandola violentemente sul mistero
dell’altro.
Altro che non potrai e non vorrai controllare o dirigere, secondo un tuo modello di crescita, ma che
cercherai di far sbocciare, come un
fiore, alla sua vera natura.
Una rosa non diventerà mai un giglio e viceversa, non crescerà nella
direzione voluta o con un calcolato numero di petali. Fiorirà secondo le condizioni esterne e seguendo la sua specifica
natura.
Vivere
insieme, in una dinamica famigliare, ti permette di gioire del continuo divenire, sfatando
i luoghi comuni, togliendo le
persone dal ruolo in cui le mettiamo (etichettandole prima come madre, figlia
ecc.), scoprendo che i bambini sono
realmente il motore portante.
...le vibrazioni d'ognuno |
Il più piccolo aveva 6
anni e il suo allegro dinamismo creava un’energia potente, tale da rendere deboli le altre vibrazioni umane.
Quando mancava lui di colpo l’atmosfera sembrava sfiatare.
Anche alla Fattoria dell’Acqua Calda ho rivissuto
la stessa impressione.
Quando c’era
con noi la piccola Viola le
vibrazioni d’ognuno all’improvviso si caricavano, l’atmosfera era densa,
dinamica.
Parlando di
bambini con Annapia, ho scoperto che
inventava lei stessa le storie per i suoi figli e nipoti.
Uno dei
suggerimenti che ho imparato è prendere elementi reali, per esempio gli amici del bambino o rendere lui stesso il protagonista per
fare in modo che si identifichi maggiormente con la fiaba.
Se tuo figlio diventa l’eroe i suoi occhi
seguono imperterriti le tue parole che narrano le sue imprese.
Altro suggerimento che ho felicemente imparato
riguarda il far rendere conto al bambino della sua importanza.
Se vuoi fare
in modo che ti dia la mano mentre
attraversi la strada, invece di dirgli che è pericoloso, Annapia chiedeva al bimbo di prenderla per mano perché da sola non
ce la faceva.
..mancanza di previsione e controllo |
Al momento
penso che il motivo risieda sulla mancanza
di previsione e controllo che viene fuori dalla conversazione.
Tra adulti si seguono infatti degli inter formali, conosciuti da entrambi i
poli, dove da un atteggiamento ne puoi prevedere un altro e quindi comportarti
di conseguenza.
C’è una semplicità e spontaneità di fondo a cui
l’essere umano può mirare. Un esempio primitivo, senza presenza di coscienza,
lo possono dare i bambini.
Un bambino
si esprime con “rozza spontaneità”,
senza guidarti o darti avviso di dove il dialogo va a parare.
L’adulto si
trova spiazzato, non essendo più abituato a dire “che schifo” se una cosa non gli piace.
Una volta un
woofer olandese, ospitato in passato
da Geraint a Ty Porth Saith, se ne
uscì a tavola infastidito dal formalismo a cui non era abituato, dicendo a Geraint di non chiedergli “per favore, potresti
passarmi il sale”, ma semplicemente d’indicargli il sale con il suo nome.
con Luca |
Grazie quindi a Luca, Ilaria e Viola per
aver vissuto uno spaccato della loro energia famigliare.
W i bimbi !!! ^o^
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