Poggio Murella
il cimitero |
A Poggio Murella molte case e terre sono proprietà di benestanti, ereditieri e non, che non coltivano la terra,
nonostante vi siano piantati alberi da
frutto, mandorli, susini, olivi..
A Poggio Murella le persone comprano la stessa frutta che producono.
Suppongo che
la motivazione sia il rifiuto della condizione di contadino, visto ancora come categoria inferiore. Il potere del denaro è qualcosa di cui far
sfoggio.
Chi la pensa
così non si chinerebbe mai a terra a
raccogliere lo “scarto” dell’albero.
A Poggio Murella passa il furgoncino
napoletano che vende ortaggi freschi, l’arrotino
di prima mattina, il fornaio che
suona il clacson per avvisare del suo arrivo e successiva apertura della
bottega.
pecore al pascolo |
A Poggio Murella gli anziani passano i pomeriggi sull’uscio delle case, sonnecchiando con la testa appoggiata sul petto o parlando tra di loro immersi nei ricordi.
Se ti metti ad ascoltare, ti rivelano come Pitigliano un tempo era città povera, conoscono i fatti di ogni famiglia e le usanze d'un tempo.
A Poggio Murella le relazioni non sono
semplicissime, c’è il solito spirito campanilistico
che caratterizza ogni paesino, chiedere favori è sempre una faccenda delicata.
A Poggio Murella ti capita di frequente di vedere animali di ogni tipo in cielo, in terra o che ti attraversano la strada: volpi, cerbiatti, tassi, ghiandaie e civette, scoiattoli, falchi e poiane, ramarri e lucertole, bellissime libellule, rane, grilli di ogni genere.
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