foto da Internet |
Leggendo un
libro dalla biblioteca di Luca, Il
manuale della vita naturale di Alain
Saury ho trovato un simpatico paragrafo sulle previsioni del tempo nel regno animale.
Ecco cosa
scrive Alain:
Le manifestazioni degli animali in
previsione del bel tempo
I pipistrelli volano in silenzio, le civette ululano, l’usignolo si sgola, le rane e
i rospi cantano di sera, le lucertole lasciano le loro tante, i gatti si lanciano a tutta velocità nel
giardino, gli insetti volano in
altitudine, seguiti dalle rondini,
le capre fanno le capriole, il gallo canta in ore irregolari e al
mattino batte le ali;
foto da Internet |
Le manifestazioni degli animali in previsione del cattivo tempo
Le chiocciole escono con le corna tutte fuori, le lumache visitano le aiuole, le farfalle sfiorano i vetri, le mucche si radunano, il gatto si passa la zampa dietro l’orecchio, il gallo schiamazza verso le 22:30, le api tornano ai loro alveari, i pesci saltano fuori dall’acqua, i maiali giocano e sparpagliano il loro strame, le capre diventano bellicose, gli insetti volano basso come pure le rondini che se ne nutrono, gli umani si grattano le cicatrici;
foto da Internet |
Le manifestazioni degli animali in
previsione del temporale
Le mosche, sentendosi oppresse, pungono e
si poggiano ovunque, le zanzare e le
formiche si rifugiano nelle case, le
galline, infastidite dai pidocchi,
si rotolano nella polvere.
Esiste una pianta detta la carlina, della famiglia delle Compostacee che, di notte e in tempo
di pioggia, si drizza e avvicina le sue bratte, proteggendo così i fiori del
suo capolino.
Questa particolarità le è valso il suo nome comune di barometro.”
Più avanti parla di un’altra pianta, detta l’erba bussola (lactuca scariola) che indica, con il suo fogliame, la direzione.
Questa specie selvatica, che può raggiungere i 1,50 metri d’altezza ha delle foglie verdi bluastro, fusti rigidi, dentellate in segmenti abbastanza stretti e deviati obliquamente in modo da presentarsi a Mezzogiorno con il loro orlo e ad est e ovest con le loro facce.
Successivamente
analizza come il clima sia
completamente governato dal suolo e
non viceversa, come si potrebbe credere.
foto da Internet |
Quando lo stato del suolo è desertico il clima diviene secco e torrido, mentre se il suolo è fertile il clima diventa propizio allo sviluppo della vegetazione.
Un esempio è
dato sulla trasformazione del suolo avvenuta nel nord-est del Brasile, dopo l’arrivo dei conquistatori portoghesi
nel XVI secolo.
Parti della foresta amazzonica vennero disboscate per far posto alle culture della canna da zucchero prima, il cotone e successivamente come pascolo per greggi in sovrannumero.
Parti della foresta amazzonica vennero disboscate per far posto alle culture della canna da zucchero prima, il cotone e successivamente come pascolo per greggi in sovrannumero.
Il
depauperamento del suolo creò un’anomalia
climatica.
Le tre
stagioni secche consecutive produssero immensi disastri tra animali e persone.
Da quella
volta, ogni quattro\cinque anni si verifica la stessa anomalia climatica: una disastrosa siccità affligge il paese.
“A quanto pare, il clima in sé, non è niente: è una conseguenza, un effetto, una creazione del suolo secondo il suo
stato.”
Citando Charles Fourier conclude:
“Bisognerebbe far incidere a lettere d’oro che l’aria è un campo sottoposto tanto quanto la terra allo sfruttamento industriale”
“Bisognerebbe far incidere a lettere d’oro che l’aria è un campo sottoposto tanto quanto la terra allo sfruttamento industriale”
Nessun commento:
Posta un commento