In origine vi era...
foto da Internet |
“Non vedi
che in modo mirabile ogni cosa è distinta
e nello stesso tempo congiunta e
tutto si svolge in un perfetto rapporto
di dipendenza?” Marco Aurelio
Quale tipologia di pianta è da considerarsi autoctona e quale no?
Come scrive Martin Crawford nel libro Creating a Forest Garden, nativo è “una
pianta che vive e cresce naturalmente in una particolare regione senza diretto
o indiretto intervento umano”, oppure “una pianta che si trova naturalmente in
un’area” (in opposizione a quelle che vengono introdotte).
“Si può dedurre”, continua, “che le piante introdotte da altri animali possono considerarsi native, mentre quelle introdotte dall’uomo no".
Questo è un
esempio di come l’uomo, negli ultimi
secoli, venga considerato come parte
separata dal mondo naturale, un qualcosa di esotico, come chiamano i botanici ogni cosa che non rientra nella categoria "naturale".
Ogni pianta deve la sua origine ad un seme e
i semi si muovono di continuo anche
senza intervento umano.
Uno stormo può portarli attraverso gli
oceani per centinaia di chilometri senza problemi.
"La realtà è
che non puoi stillare una lista
definendo quali sono le piante native.”
Cosa vuol
dire quindi “nativo”?
Inoltre, chiamiamo le nostre piante native, ma poi come le coltiviamo?
Se la nostra agricoltura diviene una monocultura, con un uso indiscriminato di erbicidi, che abbisogna dell’acqua delle fonti idriche vicine e di un massiccio intervento umano per crescere, cosa vi è rimasto di naturale?
Inoltre, chiamiamo le nostre piante native, ma poi come le coltiviamo?
Se la nostra agricoltura diviene una monocultura, con un uso indiscriminato di erbicidi, che abbisogna dell’acqua delle fonti idriche vicine e di un massiccio intervento umano per crescere, cosa vi è rimasto di naturale?
In questi contesti gli animali, come api, insetti (anche quelli definiti “amici”),
uccelli e altri animali cambiano il loro percorso (e i loro stessi
predatori) e vengono sostituiti da
tutt’altre specie.
Abbiamo solo
in mente un piccolissimo panorama delle relazioni
che intercorrono tra ogni singolo elemento naturale, quando interveniamo in esso.
Disboscare una foresta o puntare sulla monocultura non è solo un danno dell’immagine astratta ambientalista, ma si ripercuote su ogni filo, come a scuotere una ragnatela, ogni parte riceve una scossa.
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