mercoledì 18 giugno 2014

La Fattoria Biodinamica: Il problema dell'Acqua


Il Problema dell’Acqua

Foto di Francesco Olivieri
Sull’acqua sono sorte due questioni interessanti; la prima l’avevo già affrontata in precedenza, quando lessi di Masaru Emoto, sulla “memoria dell’acqua”.

Per chi volesse approfondire, vi consiglio il suo libro dove parla degli esperimenti effettuati sulla struttura dell’acqua sottoposta a differenti influenze di onde sonore e magnetiche.
La seconda questione riguarda la quantità d’acqua presente sulla Terra.

Si sente dire molto spesso che è bene non sprecare l’acqua, che l’acqua sia preziosa, limitata.

E’ proprio vero che l’acqua è limitata? Può diminuire?


O solamente si trasforma?


Annapia pone la questione affermando che "la stessa identica acqua che beveva Carlo Magno o Napoleone è quella della creazione, la stessa di oggi, passata per processi continui di trasformazione".

Solido, liquido, gassoso, solido, liquido, gassoso e così via.

L’acqua è quindi limitata, solo economicamente e moralmente parlando? La si inscatola, si vende, si depaupera o si arricchisce mineralizzandola, si frizza, si raccoglie nelle dighe, viene trasformata in un prodotto.

C’è da domandarsi quando è che si è pensato di imprigionare in piccole bottiglie da 1,5 lt questa potenza Madre per renderla un’acqua addomesticata, diuretica (può non esserlo l’acqua?) e povera di sodio, per renderla il più possibile digeribile e alla portata del consumatore e lontana più che mai dalla natura stessa che la lega all’essere umano.


La problematica può quindi essere spostata non tanto sulla quantità dell'acqua, ma sul cattivo uso che se ne fa e quali tipi di inquinamenti subisce.


Margherite sull'orto

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