Lo stagno
Il chimico Pelikannel suo libro ci introduce al mondo della medicina
antroposofica tramite lo studio dei metalli.
I metalli,
come del resto ogni cosa facente parte della Natura, è in
relazione con tutti i regni: vegetale, animale e umano visto che
le più diverse funzioni vitali (metabolismo, sistema
neuro-sensoriale, sistema ritmico...) necessitano dei metalli.
Su base metallica
la medicina antroposofica ha creato
dei farmaci tramite la dinamizzazione (tecnica vicina al concetto di
omeopatia).
Per farvi un
esempio, il mondo vegetale non potrebbe respirare senza la
presenza del rame, così il regno umano senza la
presenza del ferro.
Sopra tutto lo studio dei metalli è un'ulteriore, importante, via che ci porta alla conoscenza di noi stessi.
Se prenderete in esame ognuno di loro in relazione ai caratteri e alle scienze antiche, comprenderete come lo studio dell'uomo deve essere parte di un approccio olistico.
Ora andiamo a
vederli nello specifico uno per uno.
Lo Stagno
Lo
stagno fa parte dei metalli non nobili insieme al
Ferro e al Piombo.
Tutti
e tre sono cattivi conduttori calore\elettricità, primo tra
tutti il piombo, anche se lo stagno, a basse temperature, diviene un
super-conduttore.
Un
metallo non-nobile è un metallo con un voltaggio minore, che
si scioglie più facilmente in sali.
-Caratteristiche:
durezza e lucentezza. E' più
duro del piombo, ma più tenero dell'oro.
Si
spezza facilmente
laminandolo. E' adatto ad assumere forme nuove ma non a
conservarle.
-Temperature: Fonde
a basse temperature ed
evapora ad elevatissime temperature quindi raggiunge presto
lo stato liquido e non lo
lascia facilmente.
A
basse temperature diviene una polvere leggera
-Presenza nel Mondo:
Fascia Tropicale, sull'asse dell'elittica.
-Azione: è connesso ai
processi di conformazione.
Forma
e mantiene le superfici di “frontiera” tra esterno e interno. Lo
troviamo infatti nella pelle, nei capelli e nell'involucro degli
organi.
Antroposofia
“Nel
vivente una sostanza è importante per ciò da cui si lascia
afferrare”
Il valore di una sostanza quindi è legato a ciò che in
essa può accadere ad opera di una totalità che la governa.
Lo stagno interviene portando equilibrio tra
i processi fisico-energetici, forma e liquido.
Si tratta quindi di un minerale che si pone in
mezzo tra i processi materiali, di forma, quali la
solidificazione, il disseccamento e quelli dinamici, “liquidi”,
quali la costruzione, la crescita e la vitalità regolamentando il
campo di queste due forze opposte.
Nessun commento:
Posta un commento