martedì 23 settembre 2014

Casa Melissa

Il potere dell'Immagine

a Casa Melissa

La caratteristica fondamentale degli uomini è la loro incapacità di vedere la vita qual'è perchè abbagliati dalla Visione che ne hanno e subiscono”
Lao-Tzu, la regola celeste

Abbiamo il dono grandissimo di creare immagini e simboli, rispetto a ciò che sperimentiamo di noi stessi e della realtà intorno.

Ognuna di queste immagini si collega per via razionale ed emotiva alla nostra conoscenza della realtà, derivata dall'apprendimento, dall'esperienza e dalle successive convenzioni che si sono andate via via a creare.

Tutto ciò diviene un'utile sintesi in cui agilmente ci muoviamo e dove basiamo via via le nostre scelte e decisioni.

immagine da Internet
Creando delle immagini sulla realtà possiamo “conoscere” l'inconoscibile, controllarlo, farlo proprio. In questo modo si sviluppa il nostro criterio di giudizio.

Le nostre gambe si muovono agilmente nonostante noi non pensiamo ai suoi innumerevoli muscoli che lavorano all'interno (di cui non abbiamo avviso), la nostra guida si fa spontanea perché non ci concentriamo continuamente sui segnali stradali o su come funziona il motore (di cui non abbiamo una reale conoscenza tecnica)...
quindi:
una volta che possediamo il “mezzo” tramite la “conoscenza dell'immagine\simbolo” questa ci basta per poterci relazionare.

E...se andassimo più in profondità?
Cosa si cela dietro la “conoscenza dell'immagine”?
La realtà che siamo abituati a conoscere è la vera realtà?

Portiamo questi ragionamenti nella vita pratica.

immagine da Internet
Quando nasciamo, ci relazioniamo, lavoriamo ecc. creiamo costantemente delle immagini di noi (siamo figli di.., compagne\i di.., colleghi di.., tecnici, medici, artisti, contadini, ambientalisti).
Anche solo il nostro nome, in qualche misura, ci definisce.

Fin dalla nascita veniamo chiamati, spinti dagli istinti e dal contesto sociale a creare dei ponti verso l'esterno, verso l'altro e successivamente ci identifichiamo attraverso essi.

Diventiamo mariti, mogli, insegnanti, ecologisti, alternativi...

Niente di male in tutto ciò, eppure...

immagine da Internet
Eppure nella presa di coscienza di questa creazione del simbolo abbiamo una maggiore possibilità di cambiamento e di messa in discussione.

Per fare un esempio.
Se nel corso della vita ti sei appassionato a una determinato argomento, come appunto la difesa dell'ambiente, potresti identificarti come “quello che non usa la macchina”, quello che punta all'essenzialità nell'alimentazione, al risparmio energetico ecc.

Si crea in questo modo un'immagine molto potente, proprio perchè si relaziona alle tue convinzioni più profonde, definendoti e presentandoti così a te stesso e agli altri per “quello che...”

Togli il nome, togli l'immagine, togli il giudizio (“positivo” o “negativo” ha lo stesso peso), e percorri i tuoi sentieri.
Perché ti si presenteranno come sconosciuti.

Da “la brava figlia”, “studente modello”, “dipendente delle poste” ecc. divieni il Mistero.
Vivi insieme a un corpo, un'anima e uno spirito che si rivelano oltre le immagini e i simboli, oltre alla realtà conosciuta.

immagine da Internet

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