i lavori iniziali |
i fossi laterali |
Poche ore dopo il nostro arrivo, la costruzione di una Serra si era palesata tra i progetti da avviare durante il nostro
soggiorno.
Roberto aveva dei tondini di metallo comprati
a suo tempo per fare una recinzione.
Non essendo stati
adatti allo scopo ha pensato bene di riusarli per donargli una più nobile fine.
Alla parola Serra quindi, ma soprattutto alla
parola Spinaci, la piccola Antea ha fatto i salti di gioia.
Quindi, per
garantire un po’ di verdura fresca alla bimba contadina ci siamo messi di buona
lena.
Ed ecco come andò..
la saldatura |
i primi tondini |
Suggerimento n.1: togliete tutte le
infestanti e le pietre possibili in questa fase. Il telo si rovinerà di meno e
si faciliterà il lavoro successivo di diserbo.
durante i lavori |
Li abbiamo saldati per allungare la
base (l’arco risultava troppo corto) e piantati
nel terreno, lungo gli scavi, ad una distanza di due metri e mezzo l’uno
dall’altro, creando così lo scheletro.
Abbiamo aggiunto
altri tondini di metallo, uno in
cima alla struttura e altri quattro ai lati, così da stabilizzare gli archi,
legandoli insieme con dei nodi (la saldatura in verticale non ha funzionato).
lo scheletro con parziale rivestimento in gomma |
In totale la
Serra misura 10 metri di lunghezza
per 3,20 di larghezza.
E qui sono
sorti i problemi, perché da tanti che eravamo siamo rimasti in tre.
E riuscire a
tendere un telo per serre, dal peso di 27 chili, senza i “tiratori” non è un’impresa facile.
Infatti dopo
un primo tentativo, abbiamo dignitosamente ripiegato il telo e pensato a una
possibile cena solidale.
Della serie, “accorrete, accorrete, gran pizzata serale” dopo un tira tira, tendi tendi per finire l’opera (per ora) incompleta!
Speriamo
abbia successo!
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