in veranda |
Casa Melissa
è (anche) tra le mille cose, una fattoria sociale.
Collaborando
con un'associazione svizzera,
ospita adolescenti che hanno affrontato forti disagi,
famigliari e sociali.
Ai
ragazzi viene dato l'ultimatum di scelta, tra il trascorrere un
periodo in centri abilitati
o in aziende agricole sostenitrici
di un progetto rieducativo e di accoglienza.
con Monika |
Monika è tirocinante di Counseling,
un'attività professionale che si occupa di problematiche
relazionali, stimolando e
sviluppando l'empatia, le potenzialità e la comunicazione con se
stessi e gli altri.
In
Germania ha lavorato
come insegnate di Musica e Tedesco.
Si è
appassionata di danze popolari e folkloristiche
e ne parla ancora in maniera entusiastica, definendo la danza
un ponte di comunicazione e di
conoscenza tra le culture, un viaggiare nel movimento ritmico ed
energetico del corpo, dei corpi.
Ha
portato i suoi prodotti
in giro per i mercati italiani
per vent'anni, con i suoi cuscini in pula di farro per
l'allattamento, le tinture, i vestiti in feltro.
Ora
ha lasciato momentaneamente i mercati e si dedica maggiormente ai
ragazzi, piccole
meteore in viaggio, progettando di costruire, nel suo laboratorio tessile, un percorso terapeutico basato sulla comunicazione non verbale.
Parlando
delle difficoltà della convivenza
si è aperto debolmente l'uscio di un mondo diverso, non
immediatamente intuitivo, a cui si dedica la più accurata pazienza,
tralasciando pregiudizi o intuizioni.
a Casa Melissa |
Per
potersi ricollegare ai propri sentimenti, per poter Sentire
nuovamente, si procurano dei danni, sfociando nell'autolesionismo
di vario tipo.
lino |
Ci vuole una
quieto, empatico avvicinamento, offrendogli prima il tuo appoggio,
e successivamente proponendogli delle alternative.
begonia |
Dopo un periodo
lungo di convivenza, quando devono tornare in un'altra realtà, tanto
è forte il cambiamento che preferiscono distruggere la bellezza
di ciò che hanno vissuto piuttosto che sopportare il ricordo di
una bella esperienza, cercando di fare di tutto per tagliare i ponti.
Eppure i ricordi rimangono, nelle parole di Flavio e Monika, tra le foto appese in casa, in alcuni vestiti abbandonati, nel viso di chi bussa alla loro porta.
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