dalla Finestra |
A Casa Melissa
convivono persone, ospiti e animali
da 24 anni, in uno spazio di 8 ettari, circondato, immerso, nel verde delle
colline Umbre, tra boschi e vallate, a pochi chilometri dal primo
centro abitato.
A Casa Melissa lo
spazio si amplia,
l'entrata |
chi conta i suoi passi in
giorni, settimane, mesi (o addirittura anni) tra le piante dell'orto,
i campi di mais e le pecore al pascolo, tra i fornelli a sfornare
dolci, tra le pagine di un libro, immersi in letture in tedesco,
inglese, italiano..
chi conta i suoi passi tra
le parole e i canti a tavola, nei discorsi che parlano di Ieri, tra
le trame infeltrite e i capi cuciti di Casa Annarita,
tra le stelle, che a 700 metri di altitudine sembrano brillare
diversamente..
chi conta i suoi passi
in realtà non sta più contando, i numeri sfuggono, i giorni
passano, e ti sembra che ieri, oggi e sempre siano un'unica cosa.
E
forse lo sono, a Casa Melissa.
E..Chi sono le anime su cui tutto
ruota così ciclicamente?
Cinque figli,
dai nomi evocativi: Eloheh, Cielo, Alba, Leone e Sirio
(di cui solo l'ultimo ora abita ancora lì).
Due
cani mignon, Penny e
Ceres, due grossi maiali, due mucche e una vitella (di
razza Gersey e Brunoalpina), pecore (sarde
e sopravissane, le prime buone per il latte e le seconde per la
lana), le galline
che scorrazzano in libertà, e qualche gattino
che non può mai mancare a completare il quadro.
uliveto |
E non mancano gli ulivi (quasi duecento) e la vite, condimento del sapore e allegria di ogni tavola.
La
famiglia ha dormito per un anno in un camper,
condividendo gli spazi in sette, dormendo vicini vicini,
scaldandosi nel calore famigliare,
fino a che la Caritas non
è intervenuta donandogli una casa di legno temporanea (che ora è
diventata Casa Annarita, il
laboratorio tessile).
Ora
ci sono altri due stabili, la casa di pietra dove
dormono anche i wwoofer, i figli che transitano a volte da quelle
parti, e una struttura di legno dove...
si vedono i film durante le “serata cinema”
si gioca a carte dopo cena (a meno che non si vada per lumache),
si respira la stessa aria degli altri, tra il legno e la stufa che riscalda e cucina.
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