lunedì 16 marzo 2015

La Nuova Terra: Alcuni spunti sugli Alberi



Alcuni spunti sugli Alberi



Vivaio: nel trapianto, tenere lo stesso orientamento cui la pianta era abituata nel vivaio;

Buca: la grandezza della buca dipende dalla povertà o ricchezza del terreno. Più povero è il terreno, più grande sarà la buca.
E’ opportuno prepararla anche 5/6 mesi prima in maniera che le pareti vengano vivificate dall’aria.
Sul fondo della buca al trapianto aggiungiamo una palata di compost maturo animale (per stimolare il collegamento con il suo principio archetipico, o io di gruppo).

Radici: se le radici sono rovinate tagliatele orizzontalmente per favorire l’emissione di nuove radichette;

Trapianto: trapiantate in luna discendente e in giorni di fuoco (quando la luna transita davanti ad un segno di fuoco) per stimolare la fruttificazione.
Nel caso di periodi di siccità trapiantate in giorni di acqua, mentre per stimolare la produzione di legno trapiantare in giorni di terra.

Olivo: L’olivo si sposta bene con sole, sassi e silenzio.
Predilige terreni calcarei, non troppo ricchi di sostanza organica, assolati.

Cumulo di Sansa: la sansa del frantoio (residui della lavorazione dell’oliva) può essere usata nella concimazione del terreno.
Nei terreni siccitosi, oltre al prodotto della lombricoltura, si può utilizzare della sansa e ramaglie di potatura trinciata, compostata di 4-5 mesi.
o Come si fa
Si sparge uno strato di terra vegetale buona o cumulo vecchio misto aggiungendo uno strato di sansa con un 20% di ramaglia.
Ogni strato deve essere non superiore ai 20 cm.
Ad ogni strato aggiungere terra e ammendanti.
Ammendanti: (miscela per 3 metri cubi di sansa) 20\30 kg di bentonite ventilata, 10 kg di alghe litotamnio o in mancanza usare della calce spenta, 5 kg di cenere di legna (ottimo il faggio), 10% pari ad 1 kg di terra buona ortiva o compost maturo.
Alla fine del tutto si ricopre ancora con uno strato di terra.

La sansa compostata viene posta sulla zona delle radici nutritizie e seminterrato dopo la trinciatura del prato.

Come ultima accortezza: tenete il compost in un posto ombreggiato.
(fonte: dispense a cura di Enzo Nastati)

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