L’uomo contenitore e l’uomo nobile
“La Saggezza cosmica vivente passò all’uomo
in una forma a lui adatta dopo ch’essa fu stata il disegno della creazione del
mondo.”
Come considera sé stesso l’uomo attuale?
L’uomo contenitore
Se abbiamo in mente
l’immagine di un corpo contenitore che
accumula tutto ciò che definirei “l’inquinamento
sociale odierno”, siamo molto lontani dal concepirlo nella sua parte più
nobile.
Si nutre di cibo, informazione, divertimento, lavoro e
relazioni di bassa qualità, consapevole della sua noia e della sua
insoddisfazione.
Si sente perso e disarmato se viene costretto a
interfacciarsi con la propria interiorità.
L’uomo nobile
Mettiamo al confronto
questo tipo d’uomo, l’uomo contenitore, con quello che si fa ricettacolo di Saggezza, la stessa che ha edificato tutto ciò che costituisce la
realtà vivente.
Questo tipo d’uomo non si fa condizionare da ciò che il mondo
ha elaborato per distrarlo da sé stesso.
Questo tipo d’uomo
vive ogni sua manifestazione, emotiva, spirituale, intellettuale, nella sua
profondità, senza spaventarsi di ciò che può venire fuori: paure, vergogna,
dolori…
Sarà consapevole che, ognuna di queste manifestazioni, se
accolta nella sua interezza, lo porterà sempre più vicino alla sua Verità, alla
domanda esistenziale: Chi sono io?
Il re ha deposto la corona
L’uomo contenitore è una figura di uomo depresso, influenzato da
tutti gli splendori mediatici che lo attorniano, un re che ha deposto la corona
in cambio di poche briciole.
L’uomo nobile, è quel tipo di uomo che ha riconosciuto la sua origine
divina.
Cammina nel mondo
portando questo germe spirituale
manifestandolo sul piano fisico.
Detto questo, possiamo
comprendere più profondamente cosa possa significare per l’uomo essere il “tempio dello spirito”.
L’immagine del Mondo
L’uomo contenitore è vittima dell’immagine che si crea del mondo. La
sua esistenza è dirottata verso quell’immagine e farebbe qualsiasi cosa per
realizzarla.
E’ fermamente convinto che realizzando la sua
immagine sarà soddisfatto, pieno, felice.
L’uomo nobile non si attacca ai pensieri e alle percezioni che si
costruisce del mondo, perché comprende che esse sono mutevoli.
Per l’uomo nobile le immagini sono solamente una delle porte per salire nella
comprensione del mondo.
L’uomo nobile quindi non si abbatte se la realtà non è vicina alle
sue immagini, perché esse sono più vicine alla realtà di quelle idealistiche
dell’uomo contenitore.
Allo stesso tempo la
sua visione della realtà muterà secondo
le esperienze che affronterà nel suo percorso.
Non attaccandosi alle
immagini, ai suoi “ideali”, non soffrirà quando esse evolveranno, prendendo una
nuova forma.
Perdita di fiducia
La società odierna ha
alimentato il mondo ideale,
togliendo all’uomo la visione di un universo
interiore.
Ha portato l’uomo a
sentirsi più a suo agio nelle costruzioni
mentali, nei progetti fantastici, togliendogli la facoltà sovrana che gli permette di porsi la corona sulla testa e
governare saggiamente la sua Vita.
Lo ha convito che è
più interessante, divertente, appagante seguire un’ideale perfetto
piuttosto che cercare una perfezione nel
proprio essere mutevole.
Come abbiamo fatto a dimenticarci di essere re?
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