Entrée ai “Quattro”
Più o meno tutti voi
avete sentito parlare dei quattro
Elementi: Fuoco, Acqua, Terra e Aria.
Così li descrive Agrippa in Filosofia Occulta:
“V’hanno quattro
elementi che costituiscono la base di tutte le cose materiali, e cioè il
fuoco, la terra, l’acqua e l’aria, che compongono tutte le cose terrene, non
per fusione, ma per trasmutazione e per aggruppamento e in cui tutte le cose si
risolvono quando si corrompono.”
Ogni Elemento non si presenta puro nella sua parte fisica. E’
soggetto a continua mutazione.
Per comprendere questo
concetto basta riportare alla mente la nostra esperienza quotidiana
nell’approcciarci agli Elementi:
Così come la Terra si tramuta in fango, diluendosi
si tramuta in Acqua.
Una volta seccata
ritorna ad essere Terra ed
evaporando tramite calore diviene Aria.
Quest’ultima,
surriscaldata muta in Fuoco.
Il Fuoco, una volta spento, ridiviene Aria e raffreddandosi ancora più si
metamorfizza in Terra, pietra o
zolfo (folgore).
Le qualità degli Elementi
Nella Filosofia Occulta, viene spiegato come
ogni Elemento possiede due qualità
specifiche, la prima relativa al singolo Elemento
e la seconda è in comunione con un altro.
“Così il fuoco è caldo e secco, la terra è secca e fredda,
l’acqua è fredda e umida e l’aria è umida e calda.”
Se
le due qualità sono opposte, gli elementi si dicono contrari come il
caldo e il freddo per il Fuoco e l’Acqua
e il secco e l’umido per l’Aria e l’Acqua.
Accoppiando gli Elementi in diverso modo troveremo: gli
Elementi pesanti e passivi (Terra e
Acqua) e quelli leggeri e attivi (Aria
e Fuoco).
Platone stabilisce altre tre qualità agli elementi:
la chiarezza (penetrazione), la
rarefazione e il moto nel Fuoco;
l’ottusità, la densità, l’immobilità alla Terra.
L’Acqua e l’Aria prendono qualche qualità dal Fuoco e qualcun’altra dalla
Terra:
la rarefazione e il moto (dal fuoco) e l’ottusità
(dalla terra) nell’Aria;
l’oscurità e la densità (dalla terra) e il moto (dal fuoco) nell’Acqua.
Bisogna tener conto,
in queste qualità che ogni elemento ha un grado diverso di rarefazione, mobilità ecc.
“il fuoco è due
volte più rarefatto dell’aria, tre
volte più mobile e quattro volte più attivo; l’aria è due volte più attiva dell’acqua, tre volte più rarefatta e quattro volte più mobile; l’acqua è due volte più attiva della terra, tre volte più rarefatta e
quattro volte più mobile.
Così il fuoco ha lo Stesso rapporto con l’aria, che l’aria
con l’acqua e l’acqua con la terra e reciprocamente la terra con l’acqua,
l’acqua con l’aria e l’aria col fuoco.
E questa è la radice ed il fondamento di tutti i corpi,
nature, virtù ed opere ammirabili.”
“Perciò chiunque conoscerà le proprietà degli elementi e le loro
mescolanze, potrà agevolmente operare prodigi e eccellere nella Magia naturale.”
Elementi di primo, secondo e terzo ordine
Vi sono poi Elementi di primo, secondo e terzo ordine.
Quelli del primo
ordine sono considerati puri, non
trasmutabili o soggetti a mescolanze.
“per essi, le virtù delle cose naturali rivelano i loro
effetti, perché possono tutto in tutto; e colui che le ignora non potrà operare
nulla di meraviglioso.”
Gli Elementi del secondo ordine sono composti impuri.
“Si può pertanto ridurli con l’arte alla semplicità e alla
purezza e quando siano restituiti alla loro semplicità, la loro virtù è sovra
ogni cosa e dà il complemento di tutte le operazioni occulte e della natura
delle operazioni. E questi sono i fondamenti di tutta la Magia naturale.”
Gli Elementi del terzo ordine sono decomposti,
dissimili, provvisti di più sorta di qualità e possono cambiarsi reciprocamente l’uno nell’altro.
Attraverso essi si compiono legami e le trasmutazioni di tutte le cose.
“Colui che saprà ridurli e
trasformarli l’uno nell’altro, gli impuri in puri, i composti in semplici, e
discernerne la natura intima e la virtù e possanza in numero grado e ordine, perverrà agevolmente alla perfetta
conoscenza delle cose naturali e dei segreti celesti.”
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