Nell'orto
Togliere i pali ai pomodori, diserbare tra le file di insalata, sentire il vento fresco della mattina che quando si quieta lascia il posto ad un sole autunnale, caldo ancora nel cuore della giornata.
A tagliare, strappare, zappare, i vestiti si bucano, si ricuciono, si sporcano, si pretrattano lavandoli ad alte temperature, diventano la testimonianza di un cammino.
Indossare i vestiti da lavoro dona lo stesso piacere dell'usare, finalmente, il prezioso ciottoli della credenza.
Potete sporcarsi, macchinarvi, sedervi sull'erba senza ripensamenti.
Le vostre mani e le vostre gambe si allungano, non hanno paura di sperimentare.
Potete sporcarsi, macchinarvi, sedervi sull'erba senza ripensamenti.
Le vostre mani e le vostre gambe si allungano, non hanno paura di sperimentare.
Andare in città vestiti coi pantaloni dalle ginocchia inerbite, i rattoppi cuciti alla belle meglio, sentirsi in qualche modo diversi, forse un po' fuori luogo..
O è il luogo ad essere "fuori"?
O è il luogo ad essere "fuori"?
Com'è vero che nel percorso umano si è passato dal" portare un abito" all"essere portati dall'abito".
Così, se avrete una conversazione al supermercato, parlerete con una divisa da cassiera, se prenderete appuntamento da una parrucchiera parlerete con i suoi capelli, il nostro abito vi precederà ovunque.
Comunicando per noi, anticipando le nostre frasi, presentandosi diretto, a volte cordiale, a volte sgarbato, a volte con un'odorino vivace addosso di pomodori troppo maturi.
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