La fattoria
biodinamica
la fattoria biodinamica |
Nuova
partenza, vecchia meta.
L’autunno alle porte, l’inverno che verrà.
Sono di
nuovo in viaggio INNatura, sempre
tramite l’associazione wwoof (vedi
la pagina del progetto), un portale che mette in contatto i proprietari di realtà agricole, gli host, e chi vuole fare un’esperienza di
volontariato (vitto e alloggio in
cambio di lavoro e apprendimento).
Se siete curiosi di cosa si tratta date un’occhiata al loro sito.
La prima tappa di questo viaggio è conosciuta.
La sua azienda si occupa principalmente di trasformazione dei prodotti.
Il suo caseificio è completo di macchinari e celle frigorifere.
Annapia vi spiegherà in maniera molto amabile come si crea il formaggio partendo dal latte.
Ci sono anche due serre e una porzione di orto all'aperto dove imparerete le prime basi dell'agricoltura biodinamica.
L'agricoltura biodinamica
Questo
approccio alla terra nasce dagli studi di Rudolf
Steiner, un uomo che ha spaziato in molti campi umani indagando nella profondità dell'essere.
Riguardo la biodinamica però rimangono solo pochi scritti.
Riguardo la biodinamica però rimangono solo pochi scritti.
E’ una
pratica che ha guadagnato l’attenzione e la "fede", oserei dire, di chi si è
affidato alle sue braccia.
Oltrettutto, a detta di alcune realtà la biodinamica si presta maggiormente ad essere applicata su larga scala rispetto ad altri possibili approcci alternativi all'agricoltura.
Principi base
Tra i principi base troviamo il ripristino della fertilità della terra.
Non si usano concimi chimici di ogni sorta, neanche quelli ammessi nell’agricoltura biologica.
Principi base
Tra i principi base troviamo il ripristino della fertilità della terra.
Non si usano concimi chimici di ogni sorta, neanche quelli ammessi nell’agricoltura biologica.
Tramite i preparati e un'importante apporto di consapevolezza dell'agricoltore si pongono le basi per la trasformazione della terra.
Ben viene
esposta dall’esperienza di Carlo Noro, agricoltore biodinamico del
Lazio, nelle sue lezioni tenute a Boccea, dove parla della lavorazione del corno letame, dei preparati, della dinamizzazione
e del “magnifico lavoro della terra che lavora gratis per noi”.
Ma se volete andare alle origini, prendete in mano i testi di Rudolf Steiner.
All'inizio potranno scoraggiare a causa di un linguaggio "misterioso" per chi non ha mai affrontato la scienza dello spirito, ma la sua lettura lascerà un seme che a suo tempo sboccerà.
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