Lezioni di piano
Ieri sera siamo andati ad un concerto di pianoforte tenuto a Viterbo dalla pianista russa Svetlana Pekarskaya, amica di Annapia e appassionata artista che dello strumento ha nobilitato l'anima.
Ha iniziato a familiarizzare con i tasti fin da giovanissima e il suo lungo percorso, che l'ha vista trasferirsi da Gerusalemme a Cambridge, da Boston all'Europa, esibendosi in diverse formazioni cameratistiche, l'ha portata di passaggio in quel paese del Lazio che è Viterbo.
Il programma inizia con una Sonata in Mi maggiore e Re maggiore di Scarlatti, per proseguire con tre pezzi di Mozart, Beethoven e chiudendo in bellezza con Chopin.
Chiudendo gli occhi lascio che il suono sia l'unica esperienza sensoriale.
Ogni qual'era cosa tace, la vista si rivolge all'interno e il suono stesso diventa una sottile vetrata.
I suoni limpidi, la luce li colpisce rifrangendosi in note luminose.
La sala contempla lo spettacolo, i volti illuminati, le labbra appese e sospese dal tocco che tintinnando felicemente pare una delicata pioggia estiva.
Nutriti come i prati verde vivo, irrorati di Sublime, usciamo dalla sala come girasoli, aperti verso l'est.
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