I tre tesori
Riprendendo in mano il libro “Taoismo,
la ricerca dell’immortalità”, riscopro una delle tante analogie presenti nei vari cammini spirituali, le
diverse strade percorse dall’uomo alla ricerca del suo sé.
In molte si prendono in esame le diverse parti, o "corpi" di cui è costituito l'uomo.
Secondo il Taoismo, all’interno
del corpo umano (come nel
macrocosmo) vi sono Tre Tesori:
Ching (essenza), Ch’i (vitalità), Shen (spirito).
I Tre interagiscono di
continuo.
La sequenza della loro
interazione nella natura conduce dal Vuoto
(immateriale) alla Forma o se
vogliamo dall’universale al particolare,
dal sottile al materiale.
(Per spiegare cosa voglia dire in pratica il passaggio da immanifesto a manifesto faccio un banale esempio: possiamo
definire il vostro pensiero come una presenza immateriale che, attraverso le
vostre mani, plasma una scultura, portando un’idea alla sua manifestazione).
E' proprio in questo passaggio che il saggio
agisce!
Egli capovolge la sequenza, partendo dal manifesto, ciò che può toccare, sentire e vedere, per scorgere in esso la natura spirituale dormiente.
L'alchimista riguadagna, in questo modo, la perfezione originale della sostanza su cui egli opera.
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