Sicurezza sul
lavoro
Pochi giorni fa alla Nuova Terra si è tenuto un corso sulla sicurezza sul lavoro, a cui hanno fatto parte anche lo squadrone dei wwoofer che ormai è arrivato a 6 membri!
In due ore Dario ha spiegato come si è evoluto il decreto
(dopo ogni incidente vi si aggiungeva una norma aggiuntiva) e di come
è composto.
Cominciamo con le definizioni:
-Datore di lavoro: il datore di lavoro è colui a cui va la
completa responsabilità in caso di incidenti sul lavoro quando
le norme sulla sicurezza non vengono rispettate, come nel caso di uso
di macchinari non a norma di legge.
Nei casi gravi, dove l'incidente non è risolvibile con un'ammenda,
il datore di lavoro va incontro a sanzioni penali.
E' responsabile inoltre dello stesso documento DVR, documento
di valutazione dei rischi, redatto secondo i potenziali rischi di
ogni singola azienda.
-Dirigente: si occupa di un'area gestionale specifica.
-Preposto: viene coordinato direttamente dal dirigente. E' il
caposquadra di un gruppo di lavoro.
Insieme al rappresentante del lavoratore deve informare i
colleghi sul fattore sicurezza.
-Lavoratore: viene definito lavoratore chiunque svolga
un'attività anche senza retribuzione., come i volontari. Non vengono
considerati i lavori domestici, per cui sono redatte norme a parte.
Rischi e Pericoli
Detto ciò passiamo quindi al cuore del decreto parlando di
Rischi e Pericoli.
Che differenze
intercorrono?
Pericolo: proprietà intrinseca di un determinato fattore
avente il potere di causare danni. Per esempio: l'uso di una sega
circolare.
Non tutti i
pericoli comportano rischi.
Rischi: proprietà
di raggiungimento del livello potenziale di danno nell'esposizione di
un determinato agente o fattore. Per esempio: la probabilità che mi
seghi il dito mentre uso la sega circolare.
Qual'è quindi lo
scopo del decreto? Fare in modo
di ridurre i rischi. Se non sono eliminabili determinare
quali siano i dispositivi e le norme di protezione da
utilizzare.
Vi
sono due tipi di dispositivi:
-dispositivi
di protezione collettiva: per
esempio gli estintori.
-dispositivi
di protezione individuale: guanti,
scarpe anti-infortunio, occhialini ecc.
Il vestiario specifico è molto importante! Proprio la settimana
scorsa un wwoofer si è preso una botta sull'occhio mentre ripuliva
dei rami con la roncola.
Per
quanto riguarda le norme di sicurezza si
è parlato anche della corretta posizione da tenere per non
forzare la schiena, soprattutto
la parte lombare.
Per
fare un esempio: quando sollevate un peso
piegate le ginocchia in modo da tenere la schiena diritta. Oppure
non torcete solamente il tronco
quando spostate il peso da un luogo ad un altro, è
preferibile girare tutto il corpo.
Se
dovete portare dei pesi è
meglio bilanciarli tenendo su una mano e l'altra pesi di egual
misura.
Scrivo questo
post soprattutto per chi si ritrova a svolgere un lavoro che non ha
mai intrapreso, come succede
spessissimo per i wwoofer.
Fatevi sempre
insegnare qual'è il modo migliore per preservare il vostro fisico.
Anche se giovani
o allenati, alcuni movimenti
potreste non averli mai fatti, quindi è meglio sapere qual'è il
modo corretto di farli da chi ha più esperienza di voi.
Quando lavorate in agricoltura e dovete spalare è meglio far leva
sul ginocchio con il manico della pala, quando usate il martello
tenetelo nella parte finale, se dovete fare legna usate i guanti.
In ogni cosa contate sulla vostra concentrazione, ascolto del
corpo, e soprattutto sull'informazione.
Un ulteriore suggerimento: ogni mattina io pratico un po' di esercizi (asana) per allungare e ascoltare il corpo, mettendolo in collegamento con il respiro e facendo attenzione a quali parti del corpo "dolgono" di più. Questo è un modo per ascoltare maggiormente il corpo e concentrarvi durante la giornata sui movimenti opportuni da fare.
Un ulteriore suggerimento: ogni mattina io pratico un po' di esercizi (asana) per allungare e ascoltare il corpo, mettendolo in collegamento con il respiro e facendo attenzione a quali parti del corpo "dolgono" di più. Questo è un modo per ascoltare maggiormente il corpo e concentrarvi durante la giornata sui movimenti opportuni da fare.
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