Ty Porth Saith o La Casa dalle 7 Porte
Foto di Francesco Olivieri |
Altri strumenti che gli ho sentito suonare sono il Clarinetto e la Sega.
Ma oltre che centro di aggregazione e produzione culturale, la Titubanda e' portatrice di questi valori all'esterno, nel territorio, nel tessuto sociale, alle manifestazioni, alle innumerevoli iniziative cui partecipa." Video Youtube
Geraint Britton
Come dice lui stesso: "Guarda se deve essere un gallese a sapere l'origine della parola dialettale Ziro (con cui si nominano i contenitori dell'olio mentre in epoca etrusca identificava un tipo di tomba funeraria )"
Foto di Francesco Olivieri |
Oltre a questo gestisce l'Orto dei Semplici (un orto cittadino, aperto a tutti, pure a chi depreda le Rose per darle a Maria Santissima) e l'Uliveto di 180 piante con un grande orto curato secondo i principi dell'agricoltura naturale (tra cui l'Hugelkultur).
Vivere a Toffia
Sulle storie di questo paese ci si potrebbe scrivere un libro e come creatività non farebbero invidia alle novelle del Guareschi.
I Wwoofer
Il guadagno è reciproco.
Geraint ha avuto la fortuna di ospitare gente di ogni dove, soprattutto stranieri (Italiani solo cinque, inclusa me) tra cui: due giapponesi iperattivi e grandi lavoratori, una canedese-giamaicana (tanto grossa che non passava per la porta d'ingresso) accompagnata da un minuscolo cagnolino, due giovani culturisti che mangiavano Chia (o Salvia hispanica) a colazione, transgender, ex-soldati ecc. Il mondo ruota tutto intorno a Ty Porth Saith.
"Se non c'era la Titubanda e i wwoofer avrei lasciato questo "ridente" paesino da un bel pezzo!"
Così la voce narrante potrebbe descrivere i primi passi in paese:
"Cose che succedono in quel paese, dove il sole picchia come un martello sulla testa della gente, dove spesso si ragiona con i pugni, ma dove almeno si rispettano i morti."
...e oserei dire, neanche questi!
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