lunedì 22 dicembre 2014

Stop Famigliare

Chi sono io

Una di quelle domande che puntualmente bussa indiscreta (e non indiscreta) alla porta della coscienza:

"Chi sono io?"

Riprendo il testo di Deepak Chopra, autore già citato nei post precedenti, che dal quesito fondamentale fa dipartire ulteriori domande.
Devi sapere dove sei adesso per sapere dove sarai domani. Se vogliamo, si può definire in questo modo il potere della chiaroveggenza.

-Qual'è la tua storia?
La tua storia è molto di più di una lista di eventi.
Riguarda l'immagine che hai di te, come tu vedi te stesso, che cosa ha dato forma alla tua mente, quali ricordi sono impressi in te.
Presa tutta insieme la tua storia ti dice dove ti trovi nel ciclo della vita.

-Quali sono le tue aspettative?
Le aspettative sono semi.
Una volta piantati si manifesteranno in quelle cose che abbiamo guadagnato o perso dalla vita.
Quando diventi consapevole delle tue stesse aspettative scopri i limiti mai espressi che hai posto a te stesso.
C'è grande differenza tra coloro che si aspettano grandi cose e quelli che non se l'aspettano.

-Qual'è il tuo scopo?
Questo è il significato che stai cercando di trovare.
Il fine corre più in profondità delle cose superficiali che speri di ottenere (che il più delle volte sono centrate su denaro, stato sociale e comfort).
Se conosci il tuo scopo conosci il progetto più profondo a cui dedichi la tua vita.

-Qual'è la tua destinazione?
Questo riguarda le soddisfazioni. 
I traguardi umani sono senza fine. Si sviluppano non come una strada che ha un fine, ma come un fiume che scorre per riunirsi al mare, confluendo in ogni più ampia possibilità.
Se conosci la tua meta puoi avere un'idea delle tue maggiori soddisfazioni.

-Qual'è il tuo sentiero?
Avendo identificato il tuo scopo e la tua meta, deve esserci una strada per arrivarci: il tuo sentiero.
E' stato adottato come termine spirituale, ma di fatto ognuno, spirituale o no, segue certi percorsi per arrivare dove vuole andare.

-Chi sono i tuoi avversari?
Andare avanti non è mai senza ostacoli.
Sul tuo cammino puoi trovarti bloccato. Ogni volta l'avversario è esterno, ma se esamini più in profondità te stesso, troverai che è sempre, al tempo stesso, dentro di te.

-Chi sono i tuoi alleati?
Tutti noi ci portiamo altre persone nel nostro viaggio. Come per i tuoi avversari, così puoi identificare questi alleati come esterni, ma essi riflettono soltanto la tua stessa forza interiore, così come un oppositore riflette la tua vulnerabilità interna.

Lascio per ultima una frase di Marco Aurelio, imperatore-filosofo che amo citare:
"Nessuna operazione si compia a caso, nè contrariamente alle regole che costituiscono l'Arte".



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